5.000 euro più rimborsi ai parlamentari? Bocciato!

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Personalmente amo il momento in cui si approva il bilancio della Camera. Lo adoro perché è il momento nel quale i partiti tirano giù la maschera da “buonisti” e tirano fuori il peggio.

Si inerpicano nelle peggiori e ridicole argomentazioni possibili, pur di non tagliarsi i noti privilegi e la situazione diventa inevitabilmente penosa!

In questo momento ad esempio la discussione si è incagliata sull’ordine del giorno M5S col quale si propone di ridurre a 5.000 mila euro lordi l’indennità parlamentare, oltre al rimborso delle spese rendicontate. Praticamente abbiamo proposto che tutti i deputati prendano quello che prendiamo noi.

Apriti cielo! Le miei orecchie hanno ascoltato certe corbellerie (per non dire vaccate) davvero degne di nota.

Abbiamo proposto ai parlamentari di fare come noi facciamo:- taglio dello stipendio a 5.000 euro lordi- rimborsi rendicontati alla CameraQuello che è successo dopo è vergognosamente imbarazzante!#TiRendiConto???

Posted by Davide Crippa – Cinque Stelle on Mercoledì 5 agosto 2015

C’è chi ritiene che la politica e la democrazia vadano alimentate con soldi pubblici e che 10.000 mila euro lordi (solo 5.000 mila euro puliti) oltre i ricchissimi rimborsi forfettari, siano necessari per fare bene questo lavoro a Roma e sul territorio. Poi ci sono pure i soldi da versare al partito …. vita dura quella del deputato!
Così gli esponenti di sel ci attaccano dicendo che “C’è qualcuno qui che crede di avere la verità in tasca ma non è così”. La politica per loro si fa coi soldi!

Una esponente del Pd (ex sel peraltro) difende la sua busta paga, nonostante il livello altissimo di disoccupazione giovanile e la crisi spaventosa del Paese, domandando ironicamente se “È davvero utile all’Italia?”. Non commento neppure.

Poi tocca alla presunta area di destra. Ncd sostiene che il nostro sia “populismo da quattro soldi” e rincara la dose: “siete intellettualmente disonesti a fare questa proposta”. Verrebbe da rispondere che loro invece sono praticamente disonesti (ricordo a tutti il caso Azzollini).

Un delirio di parole, urla e attacchi a suon di “populisti”, “demagoghi”, “gentaglia raccattata per la strada”.

Avrei voluto vedere tutto questo entusiasmo nel difendere i diritti dei lavoratori, la scuola pubblica o nel trovare strategie concrete per ridurre la pressione fiscale o uscire dalla crisi.
Ma d’altronde che possiamo capirne noi, i populisti che, con le restituzioni dell’eccedenza dei nostri stipendi e rimborsi, hanno finanziato -con 12 milioni di euro- le microimprese imprese tramite un fondo gestito dal Ministero.

Intanto, ricorodo che la “gentaglia raccattata dalla strada” ha creato una piccola riforma strutturale che questi politicanti non sono stati in grado di fare o peggio ancora non hanno voluto fare!

315 contrari
93 favorevoli
(Sel alla fine si astiene…che pena)
La camera (inaspettatamente) respinge!

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