Bisogna riformare completamente il meccanismo delle concessioni autostradali

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Sono passati solo pochi giorni dalla tragedia di Genova e le immagini del ponte crollato sono ancora vivide nei nostri occhi così com’è ancora forte il dolore per le tante vittime.

Il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dei Trasporti Toninelli hanno subito dichiarato che chi ha colpe per questa tragedia ingiustificabile dovrà essere punito e che sono state attivate da subito tutte le procedure per l’eventuale revoca delle concessioni, e per comminare multe fino a 150 milioni di euro al concessionario.

Alle società che gestiscono le nostre autostrade sborsiamo i pedaggi più cari d’Europa mentre loro pagano concessioni a prezzi vergognosi. Incassano miliardi, versando in tasse pochi milioni e non fanno neanche la manutenzione che sarebbe necessaria a ponti e assi viari.

Grazie al meccanismo della privatizzazione delle concessioni autostradali, dagli anni novanta pochi gruppi industriali traggono enormi guadagni dai pedaggi autostradali dovendo garantire in cambio investimenti e sicurezza sulla rete. Nei tratti autostradali in concessione infatti spetta ai privati la verifica delle condizioni di sicurezza e gli interventi di manutenzione. Questo significa che i responsabili del tratto della A10 su cui si trovava il ponte Morandi sono i dirigenti e gli azionisti di Autostrade per l’Italia.

Questo sistema non funziona. O meglio, funziona solo a vantaggio dei concessionari. Numerosi giornalisti ed esperti hanno criticato questo sistema, sostenendo che permetteva ai gestori delle autostrade di arricchirsi senza rischi e senza l’obbligo di fare sufficienti investimenti sulla rete autostradale. Report ne ha fatto un’ottima inchiesta nella quale si parla anche di un notissimo caso locale, l’Autostrada Asti-Cuneo.

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-afc8ab60-37ad-42e1-bfc2-9d0322299ad0.html

Nel nostro caso locale il concessionario non è Autostrade per l’Italia (Benetton) ma il gruppo Gavio e abbiamo un’autostrada il cui tragitto è stato modificato in peggio per favorire i concessionari e che, soprattutto è divisa in due perchè non è stata completata.

Il meccanismo delle concessioni autostradali non funziona. Grazie alla compiacenza della politica le concessioni infatti  favoriscono i concessionari e penalizzazo i cittadini. Il Governo del Cambiamento deve rivoluzionare questo sistema dando ai cittadini una rete autostradale efficiente, in sicurezza, con pedaggi equi e investimenti utili.

Deve finire la mangiatoia delle autostrade, le concessioni autostradali vanno completamente riformate per tutelare i cittadini, non i concessionari.

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