Renzi ha appena completato la propria squadra di Governo: 16 ministri, 44 sottosegretari e 9 viceministri … una squadra snella come aveva annunciato!
“La giustizia ancora in mano a Berlusconi” titolano molti giornali, difficile non esprimere perplessità in merito alla scelta dei sottosegretari. Alla giustizia i 2 nomi fatti sono, infatti, quelli di Enrico Costa (Ncd) e Cosimo Ferri (tecnico).
Il primo famoso per esser stato relatore dell’assai discusso Lodo Alfano (dichiarato incostituzionale dalla Consulta per violazione degli artt. 3 e 138 della Cost.) e del Legittimo impedimento (che prevedeva la sospensione dei processi giudiziari a carico del Presidente del Consiglio e dei Ministri fino al mantenimento della carica elettiva). Il suo nome è legato anche ad un emendamento sulla limitazione della divulgazioni delle intercettazioni.
Il secondo è un magistrato, commissario della Figc che scelse le dimissioni dopo lo scandalo di Calciopoli, rimasto più volte coinvolto in intercettazioni telefoniche da P3 ad Agcom-Annozero, senza essere però mai stato indagato.
Ma anche la Difesa non è da meno. Vi ricordate il Generale Rossi Domenico? Quello sul quale in Giunta per le Elezioni ci battemmo per far dichiarare incandidabile?
Ecco, essendo un Generale in aspettativa è stato appena promosso a Sottosegretario alla Difesa, tanto per evitare i conflitti di interessi!
Complimenti Matteo, dal dire sei passato al fare.