Dopo i ripetuti casi di aggressione, nuovo personale in arrivo per il carcere di Cuneo

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Il Ministro della Giustizia, rispondendo a una mia interrogazione parlamentare, ha annunciato che sono stati recentemente perfezionati i decreti di assegnazione di 5 unità nel ruolo ispettori provenienti da un recente corso di formazione per allievi vice ispettori.

Il Ministro ha inoltre ribadito come l’incisivo potenziamento degli organici della polizia penitenziaria ai fini di garantire più elevati standard di sicurezza sia uno degli obiettivi prioritari per il Governo. In quest’ottica con la legge di bilancio 2019 sono state pianificate 1.300 nuove assunzioni nel corpo di polizia penitenziaria nell’anno 2019 e di 577 unità nel periodo 2022/2023 con uno stanziamento di maggiori risorse per 71,5 milioni di euro per il triennio 2019/2021.

L’interrogazione era stata depositata in seguito all’aggressione da parte di un detenuto di 5 agenti della Polizia Penitenziaria nella Casa Circondariale di Cuneo il 20 marzo scorso e alle conseguenti denunce delle organizzazioni sindacali sulle criticità relative alla sicurezza. Non si trattava infatti del primo caso di aggressione ingiustificata presso la struttura cuneese e pertanto avevo ritenuto di interrogare il Ministro su come intendesse attivarsi per garantire la sicurezza degli agenti e degli altri detenuti.

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