Si è tenuto oggi alla Camera dei Deputati un incontro convocato dalla Presidente Laura Boldrini tra una ristretta delegazione di Deputati, di cui Fabiana Dadone e Manlio Di Stefano per il MoVimento 5 Stelle, e la relatrice speciale dell’ Onu sul traffico di esseri umani Joy Ngozi Ezeilo.
Inizia la Presidente Boldrini e poi parola a Dadone che subito confessa alla relatrice Onu di essere da tre anni una volontaria anti-tratta. Parla ovviamente di problemi reali non fermandosi ai convenevoli e tra le tante cose una frase, con voce rotta dall’ emozione: “Più di metà dei fondi dati alle associazioni anti-tratta in Italia purtroppo non servono ad estirpare il fenomeno e la legge italiana, per quanto molto valida sulla carta, non viene ben applicata”
Fortunatamente la Dott.ssa Ezeilo conosce bene la sua terra e le piaghe che l’affliggono. Sa bene che le ragazze nigeriane vengono portate in Europa con l’inganno e che, dopo torture, stupri e patti “woodu”, vengono costrette a pagare un debito infinito con la malavita. Scatta la domanda cruciale della relatrice Onu, dopo gli interventi (scarni) di tutti i Deputati presenti: “La direttiva europea anti-tratta 2011/36/UE è attuata in Italia? Perché questo limiterebbe fortemente il fenomeno.”
“Sì!” secco della Boldrini che si corregge dopo aver sfogliato il dossier che ha per le mani: “Anzi no… è al Senato”.
Dadone e Di Stefano sfogliano quello stesso fascicolo rendendosi tristemente conto del fatto che il termine dell’ attuazione della suddetta direttiva è scaduto il 6 aprile 2013. Ennesima figuraccia di un Governo improduttivo.