I precari di Montecitorio

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Forse sembrerò monotona ma stamattina, sfogliando i vari giornali, non ho potuto fare a meno di leggere gli articoli sul “porcellum” e soprattutto di leggere i nomi dei 148 deputati abusivi.

La presenza di alcuni mi ha fatto sorridere, la presenza di altri mi ha invece stupita, soprattutto quella del Vice Presidente della Camera Giachetti, membro d’onore nella lista dei deputati dalla poltrona rimasta con una gamba sola!

Col “senno di poi” la sua mozione (quella che votammo solo noi) non mi pare più tanto disinteressata quanto piuttosto lungimirante e calcolata.

Sapere poi che tra i 148 nomi ci sono alcuni membri della Giunta per le Elezioni mi fa comprendere meglio il fiume di parole spese in Giunta giovedì 5 sugli improbabili, anzi impossibili, effetti retroattivi di una sentenza della Consulta e sulla necessità di procedere velocemente alla convalida dei deputati.

Nulla accade per caso, soprattutto dentro le sfarzose mura di Montecitorio.

Ciò che mi rende felice, in un momento i cui ci sarebbe solo da piangere, è pensare che questi “signori”, per una volta, provano la sensazione di precarietà nella quale hanno spinto il Paese intero.

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