Il Ministro Toninelli al lavoro su soluzione migliore per AT-CN

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Nota stampa del Ministero dell Infrastrutture e dei Trasporti

ROMA (ITALPRESS) – “Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, sta lavorando a una soluzione davvero sostenibile per la realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo, come gia’ annunciato nel corso del suo incontro con i rappresentanti delle istituzioni territoriali interessate”. Lo spiega il Mit in una nota.

“Attualmente e’ in corso l’interlocutore tra questo Ministero e la societa’ concessionaria in merito a un dossier infrastrutturale che comporta valutazioni complesse.

Tuttavia – prosegue la nota – Toninelli vuole sottolineare con forza come, in relazione alla vicenda dell’Asti-Cuneo, ai precedenti Governi facciano capo gravissime responsabilita’, avendo questi per lungo tempo insistito con un progetto faraonico che aveva portato all’aumento a dismisura dei costi dell’intervento, che e’ stata la reale causa del blocco pluriennale dell’opera. Anche la soluzione da ultimo individuata non esenta da responsabilita’ la gestione piu’ recente, della parte politica a cui il Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino appartiene”.

“Chi, infatti, afferma che la soluzione individuata dal Governo precedente sia senza oneri per le casse dello Stato cioe’ per i contribuenti, non dice il vero, dal momento che quella opzione presuppone, comunque, una proroga dell’importante concessione per la Torino-Milano, che in base agli approfondimenti non trova adeguata giustificazione nell’intervento. Se il Presidente Chiamparino vorra’ discutere dell’effettivo costo di queste soluzioni, avere un quadro piu’ completo su cosa sia avvenuto in relazione alla vicenda, il Ministro Toninelli e’ pronto a riceverlo. In ogni caso, all’esito delle valutazioni tecniche sulla sostenibilita’ finanziaria delle alternative possibili, che sono in fase di definizione, verra’ convocata direttamente la societa’ concessionaria per individuare la migliore opzione in favore del territorio e della collettivita’”, conclude il Mit.

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