Tutto come previsto: il PD saviglianese, secondo la normale tradizione della politica italica e in pieno stile renziano, rinnega tutto quanto affermato finora nelle sedi ufficiali e invita il sindaco di Savigliano ad una figuraccia epica.
Il Sindaco Claudio Cussa si era dimesso il 10 giugno scorso, in coerenza con quanto sempre da lui affermato, a seguito di un provvedimento giudiziale di rinvio a giudizio per la vicenda “firme false” inerente le ultime elezioni comunali del 2014.
Oggi la maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco, in vista del prossimo Consiglio Comunale del 27 giugno h. 21 ha presentato una mozione con cui gli chiede il ritiro delle dimissioni senza che sia successo nulla, ma proprio nulla dal momento in cui le ha rassegnate, rilevando peraltro che “il reato contestato al Sindaco non attiene strettamente alla sfera concernente l’attività amministrativa della città, ma a quello personale di pubblico ufficiale”: in pratica secondo il centrosinistra saviglianese questi tipi di reati sarebbero “inezie”, da non considerare per chi ricopre una carica pubblica, neanche quando riguardano l’elezione proprio a quella carica ….
Ancora una volta il Partito Democratico saviglianese dimostra di non sapere gestire una situazione nota da tempo ed avverte solo adesso preoccupazioni che altri avevano espresso da tempo. Peccato che il PD abbia fatto orecchie da mercante quando nel febbraio scorso, per scongiurare un lungo commissariamento, il M5S chiedeva dimissioni tempestive: a quest’ora Savigliano si sarebbe già messa alle spalle questa triste vicenda ed avrebbe un nuovo sindaco pienamente legittimato.
Ora il Sindaco Cussa farebbe bene ad ascoltare il M5S e dimostrare di avere una parola sola, confermando le dimissioni e ponendo fine a questo stucchevole teatrino.
Antonello Portera – consigliere comunale di Savigliano M5S
Silvia Garaventa – consigliere comunale di Savigliano M5S
Fabiana Dadone – deputata al Parlamento M5S
Mauro Campo – consigliere regionale del Piemonte M5S