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commissione anti-mafiaGiovedì 20 giugno 2013, a pochi mesi dalla formazione del Governo dell’inciucio -che nella fase dell’insediamento si dichiarava contraria all’ utilizzo smodato e sistematico della decretazione d’urgenza dei precedenti Governi-, l’esecutivo chiede alla Camera il voto di fiducia sul decreto legge n. 43/2013 recante “disposizioni per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del 20 maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE.”

Premesso che l’art. 77 Cost. regolamenta lo strumento del decreto legge prevedendo che “[…] in casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge […]”, la domanda che sorge spontanea è la seguente: ma l’Expo 2015 è un’urgenza?

Già dalla semplice lettura della rubricazione di questo decreto si intuisce che ci sia un abuso della decretazione d’urgenza, perché molte delle materie ivi incluse non sono per nulle urgenti: TAV, Terzo Valico, Expo 2015, CIPE, ecc …
Questo decreto è stato per circa 50 giorni al Senato, giungendo alla Camera solo in questa settimana con obbligo di conclusione dell’esame entro inizio della settimana successiva.

Perché questa inerzia?

Che faceva il Ministro per i Rapporti col Parlamento in quei giorni?
La mia Commissione, nella stesura del parere di costituzionalità, ha segnalato la mancanza dei requisiti di necessità e urgenza per parte delle materie ivi contenute, il Comitato per la Legislazione l’ha cassato, la Commissione di merito (ambiente) ha fatto il possibile per proporre emendamenti che apportassero migliorie al testo ma nulla ha fermato la corsa contro il tempo verso l’approvazione, fino all’arrivo in Aula. Lì abbiamo risposto all’indifferenza di tutte le forze politiche facendo muro.

Il Ministro Franceschini in risposta alle nostre legittime rimostranze che fa? Si presenta davanti alla Camera e dichiarare di essere stato costretto a chiedere la fiducia dall’ostruzionismo messo in atto dal MoVimento 5 Stelle. Ma quale ostruzionismo? Abbiamo solo chiesto, come da regolamento della Camera, di fare in Aula 53 interventi personali (metà più uno dei Deputati), di un minuto, su ognuno dei circa 60 emendamenti presentati e cassati. Avevamo bisogno di discuterne.

Oggi, giunti al voto di fiducia, le dichiarazioni fatte dagli esponenti di tutte le forze politiche, ad eccezione della Lega Nord, sono state un attacco diretto al nostro ostruzionismo. Sono giunti perfino ad accusarci di non voler dare i soldi ai terremotati. Questi signori (soprattutto quelli del PD) sono i medesimi Onorevoli Signori che, proprio in questa settimana, hanno votato contro la sospensione dell’IMU per coloro che hanno perso l’abitazione a causa del terremoto o di altri disastri naturali. Che vergogna!

Sentire poi Deputati della Repubblica Italiana urlare frasi quali: “ti tiro un pugno e ti ammazzo”, “tu sei un mezzo c***** e il tuo collega è un c***** intero”. Si fatica a chiamarli Onorevoli!

Questo è quello che è successo mentre le testate nazionali davano notizia del passaggio della senatrice De Pin al Gruppo Misto … una notizia di cui gli italiani non potevano proprio fare a meno. Mentre persino i giornali locali mi hanno contatta per avere un commento sull’espulsione della senatrice Gambaro, abbiamo depositato una mozione con la quale chiediamo al Governo, nelle more dell’esame in Commissione I delle 7 proposte di legge e del disegno di legge del Governo sull’abolizione dei finanziamenti ai partiti, di sospendere l’erogazione della rata di luglio dei rimborsi elettorali corrispondente a circa 91 milioni di euro.

Italiani non preoccupatevi, ci pensano i giornali a tenervi informati!

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