La Legge Elettorale imposta e mal digerita

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quagliarelloInizia finalmente la discussione sulla proposta fatta al di fuori del palazzo di Montecitorio (nelle stanza dell’inciucio), l’italicum di Renzi e Berlusconi.

I commenti sono quasi tutti rivolti all’accordo piuttosto che al merito della proposta di legge. Dico “quasi tutti” perchè sia la Bindi (Pd) che Lauricella (Pd) si sono espressi nel merito della proposta di maggioranza ma contro questa legge perchè ha dei profili critici rispetto alla sentenza della corte.
La soglia per il premio è troppo bassa, per cui il premio è incostituzionale.

Il listino bloccato è incostituzionale e antidemocratico, non permette la libera scelta dell’elettore. Nulla cambia la conoscibilità dei candidati contenuti nella lista giacchè corta perché i seggi saranno assegnati su base nazionale e il senso della conoscibilità funziona solo se l’assegnazione dei seggi avviene su base circoscrizionale. Ossia io voto in Piemonte il listino di candidati noti nella zona ma favorisco, senza saperlo, l’elezione dei candidati del Veneto.

L’italicus è venduto come proporzionale ma è un maggioritario. Anche questo va contro la pronuncia della Corte Costituzionale.

Questa proposta è peggiore del porcellum!!! E’ una presa in giro vergognosa!

Gaetano Quagliariello poi, mentre discute di una legge che evidentemente non conosce, se ne esce così: “E’ stato lo slogan “parlamento dei nominati” che ha portato discredito sulla politica”.
Ah ecco, è tutta colpa dello slogan. E io che pensavo fosse stata la classe politica col suo operato ad auto-screditarsi!

Il problema è che il pacchetto è bloccato per cui stiamo qui a discutere ma senza alcuna speranza di modificare nulla.
Questa è dittatura!

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