- Una legge elettorale in 100 giorni, condivisa, costituzionale e legittimata da tutte le forze politiche era possibile. Il Pd aveva la possibilità di legittimare anche la sua pseudo-critica riguardo lo scongelamento del M5S ma si è rifiutato di affrontarci pubblicamente sui contenuti… A voi le conclusioni.
- In Aula poi, senza vergogna e senza ritegno, Pd e Sel si mescolano in una bieca resistenza alla nostra proposta di Legge per abolire Equitalia. La bocceranno per dirvi che loro sistemeranno le cose e non risolveranno mai i problemi che hanno creato…
- Tutti i deputati M5S e del gruppo Efdd proposti per la carica di presidenti o vice sono stati bocciati nelle riunioni costitutive. Loro non capiscono che limitando la democrazia di cui si lavano la bocca alimenteranno la rabbia dei cittadini.
- Giorgio Napolitano rompe il silenzio sul ddl costituzionale e, da indubbio garante della Costituzione quale è, si esprime sulla necessità di superare il bicameralismo perfetto in tempi rapidi.
L’urgenza è dovuta, a parere del Presidente della Repubblica, “per le sue ricadute negative sul processo di formazione e approvazione delle leggi.”
Non capisco bene a cosa si riferisca Napolitano, anche perché i tempi di formazione della legge sono nella media delle altre democrazie europee e talvolta (quando interessa a loro!) assai celeri (ex. lodo alfano o fiscal compact) ma forse a Giorgio non importa.
Evviva il Presidente! Evviva la (forse ancora) Repubblica! - Errani presenta le dimissioni da Presidente dell’Emilia a seguito di una condanna ad un anno di carcere per falso ideologico.
Il commento del suo partito democratico apparso sui giornali: “stima immutata, ci ripensi”.
Stima verso che? Verso la sua povera persona afflitta da una spiacevole condanna o verso delle dimissioni che a fronte di una condanna dovrebbero essere l’assoluta normalità?Vi ricordate quando vi parlai del “recall“? Ecco siamo distanti anni luce!
Insomma è sotto gli occhi di tutti il grave attacco al M5S in Europa, per impedirne l’accesso alle alte cariche nelle commissioni, quello in Italia, per non abolire Equitalia, e l’ultimo, per boicottare il dialogo democratico con questo legittimo gruppo politico nelle riforme del Paese.
Le stiamo provando tutte, in tutti i modi, ma la pazienza ha un limite.