La posizione del M5s sulla legge elettorale (per giornalisti distratti)

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Egregio Direttore de La Guida di Cuneo,

alla luce  della Sua risposta al Sig. Marco Mandrile, nell’ultimo numero del giornale da Lei diretto, colgo l’occasione  per specificare in modo più  chiaro possibile quale sia la posizione del M5s in merito alla legge elettorale con cui si andrà a votare alle prossime elezioni.

Non corrisponde assolutamente al vero che il Movimento abbia cambiato idea sull’Italicum ( legge definita da chi l’ha approvata con il voto di fiducia “la più  bella del mondo” e che adesso, visti gli insuccessi elettorali, la vuole cambiare).

In primo luogo mi preme sottolineare come chi scrive sia una delle firmatarie del ricorso alla Corte Costituzionale la cui udienza si svolgerà il 24 gennaio. Appare evidente, alla luce anche della sentenza sul “Porcellum”, che l’ Italicum sia incostituzionale sotto diversi aspetti giuridici, tra cui il premio di maggioranza abnorme concesso al partito vincitore, sui quali non mi dilungherò onde evitare troppi tecnicismi.

La posizione del Movimento, quindi, non è quella di andare al voto con l’Italicum ma di aspettare la decisione della Consulta in modo che la stessa elimini gli evidenti profili di incostituzionalità presenti nella legge. A quel punto avremo finalmente una legge elettorale costituzionale che, modificata al Senato su base regionale, ci permetterà di andare immediatamente al voto.

Lo scopo degli altri partiti, invece, è  lapalissiano: utilizzare la scusa della legge elettorale per arrivare a settembre 2017 data in cui i parlamentari matureranno la pensione (come è  noto gli eletti del  M5s oltre a restituire metà dello stipendio rinunciano anche ai rimborsi forfettari).

Gli italiani, dopo che Renzi ha incautamente  personalizzato il referendum, con il voto del 4 dicembre hanno espresso una chiara e netta volontà di tornare immediatamente alle urne. In altri termini, andare a votare con la  legge elettorale che uscirà dalla Corte costituzionale e modificata su base regionale al Senato significa semplicemente rispettare la scelta del popolo italiano.

Chi si occupa di informazione dovrebbe stare più attento a quel che scrive se il reale obiettivo è informare.

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