Il giorno dopo l’uscita dall’aula del Senato delle opposizioni sul ddl Boschi, la maggioranza è andata avanti a velocità record (senza peraltro porsi alcuna remora per l’assenza dei interi gruppi parlamentari) ed è riuscita ad approvare 7 articoli e ad affrontare il delicato nodo dell’immunità senza attrarre troppo l’attenzione dei cittadini.
Governo e relatori se ne sono lavati le mani rimettendosi all’aula e la maggioranza dopo una discussione piena di ipocrisie ha scelto di tutelare gli amministratori locali/senatori con lo scudo giudiziario.
Praticamente la Boschi sta stravolgendo la Costituzione senza battere ciglio ma sull’immunità rimasta in auge non emette parola.
Conclusione: la casta si autotutela ed estende l’immunità da arresti e intercettazioni anche ai propri amministratori locali (che diverranno senatori) alla stregua dei deputati.
L’ennesima vergogna!