Mattarella ma dov’è la tua imparzialità?

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Dopo Re Giorgio, anche Mattarella si esprime in favore della riforma costituzionale del Governo Renzi.

Il Presidente della Repubblica che, per non influenzare i cittadini sul referendum trivelle si è recato alle urne timidamente la sera (mentre tutti i suoi predecessori si sono presentati al mattino ai referendum), si esprime ora in favore delle riforme Renzi, le più importanti del paese, e lo fa con mesi di anticipo…
In questo caso non teme di influenzare i cittadini? Non ci sono rischi di strumentalizzazione anche qui? Parrebbe di no…

E dire che Mattarella dovrebbe essere il garante della carta costituzionale eppure non vede nulla di male nel fatto che un Parlamento eletto con il porcellum (legge in favore della cui incostituzionalità votò a favore quando sedeva nella Consulta) stravolga 40 articoli della Costituzione forte dei numeri del premio di maggioranza?

Nulla di strano nel combinato disposto tra riforme e italicum (detto anche super porcellum)?

E’ normale per Mattarella che sia il Governo a proporre una riforma che per costituzione spetterebbe al Parlamento?

Lo Stato deve sapersi dotare di strumenti più efficaci e trasparenti“. Concordo!

Occorre una legge che regolamenti le lobby, una legge sul conflitto di interessi, una legge che preveda la rendicontazione delle spese dei parlamentari a fronti degli attuali rimborsi forfettari, una legge che obblighi i partiti a pubblicare i nomi dei loro finanziatori, ecc..
Queste sono leggi che vanno nella direzione della trasparenza.

Non l’incomprensibile trasformazione del Nuovo Senato parcheggio di consiglieri regionali e sindaci, con tanto di regalo dell’immunità.

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