Partito contro Cittadino: denunciato per aver detto la verità

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Ciao a tutti mi chiamo Massimo Scabbia e sono un attivista del movimento cinque stelle sin dall’epoca dei meetup, nello specifico quello di Cuneo, al quale sono iscritto dal 2006.

Oggi vi racconto una storia che si dipana tra il 2012 ed il 2013; infatti nel 2012 come Movimento 5 stelle Mondovì decidiamo di partecipare alle amministrative e con un discreto successo vedendo eletto in consiglio il nostro candidato sindaco, Federico Costamagna.

Nel 2013 più precisamente a maggio ricevo una notifica dal Tribunale di Mondovì che mi informava che ero stato querelato dal segretario del Circolo PD cittadino per ingiuria e diffamazione a mezzo stampa.

La denuncia si riferiva ad una diatriba che c’era stata durante il periodo elettorale nel 2012 sorta di un carteggio che il PD locale aveva fatto circolare trai propri simpatizzanti, attivisti, sostenitori e tesserati.

Premesso che il PD a quella tornata elettorale non aveva partecipato direttamente ma bensì s’era autoriciclato nel solito contenitore barra lista civica del centro sinistra, chiamato Mondovì in Movimento in arte MoMo, questi aveva invitato i propri simpatizzanti attivisti sostenitori e tesserati a sovvenzionare finanziariamente con delle donazioni Mo.Mo.
Nulla sarebbe stato se il messaggio si fosse fermato a questo concetto; ma il PD locale nella propria fantasia era andato oltre ed aveva suggerito a tutti coloro che avessero voluto supportare la campagna elettorale di Mo.Mo. di far transitare le donazioni su  un conto del PD le quali poi sarebbero state girate ad un conto corrente di MoMo in modo da far godere ai vari donatori delle detrazioni di legge spettanti a chi effettua donazioni a partiti che hanno degli eletti in Parlamento. Condizione ovviamente in cui non si trovava MoMo essendo un soggetto politico nuovo e locale. Mentre il PD si, vi ci si trovava.

Si noti bene che non è un vero e proprio reato quello che veniva paventato in queste missive che il PD mandava ai propri sostenitori attivisti simpatizzanti e tesserati; diciamo che c’era molto poco fair play, per lo meno, e che tutto ciò comunque avveniva durante una campagna elettorale per l’elezione di un sindaco e non per quello del presidente di una bocciofila.

Soprattutto questa vicenda avveniva in quei mesi nei quali le vicende dei vari Lusi e Belsito riempivano le cronache politico giudiziarie dei media…

Siamo quindi usciti con un comunicato stampa con il quale denunciavamo la vicenda. Da parte di PD e Mo.Mo erano seguite le solite reazioni scomposte di coloro i quali colti con le mani nella marmellata cercano di buttare fango su chi li ha scoperti, ma nessun ravvedimento tanto meno tentativi di aggiustare il tiro.

All’uscita mediatica sono seguiti dei contatti personali tra esponenti del movimento5stelle locale e PD barra Mo.Mo. per capire se ci fosse l’intenzione da parte loro di recedere dai loro propositi.

Non riscontrando ravvedimento alcuno si decise quindi di passare a diffidare formalmente PD e Mo.Mo. dal cessare in questo loro comportamento secondo noi al limite della legalità: si mandò pertanto lettera di diffida alle due parti interessate oltre che per conoscenza ad Agenzia delle Entrate, Prefettura e Procura con copia per sola informazione agli organi di stampa.

I giornali locali avevano dato sommaria notizia della nostra diffida a cui erano seguite le solite reazioni scomposte e mediatiche da parte del PD e di MoMo; dopodiché il silenzio più totale salvo scoprire come detto prima, nel maggio di quest’anno, che il PD locale aveva provveduto nel luglio 2012 a denunciare il sottoscritto in quanto firmatario della lettera di diffida e nel marzo 2013 ad opporsi all’archiviazione proposta dal PM a cui era toccato il caso e che avrebbe derubricato il tutto a mera critica politica.

Si noti solamente che l’opposizione all’archiviazione arrivava a marzo 2013 sì proprio quel marzo 2013 in cui il PD avrebbe dovuto pensare a formare un Governo, magari ascoltando anche la base, ma la base era occupata a diffidare al Movimento 5 Stelle: insomma come dico da un pezzo, da quando seguo la politica locale, il pesce puzza dalla coda; a Roma i nostri politicanti da strapazzo portano quello che è il loro bagaglio d’esperienze nel locale ed a Roma lo amplificano…

Per farla breve il prossimo 28 ottobre ci sarà l’udienza riguardante la denuncia che mi è stata fatta dal PD locale. Antonello e Nicola, avvocati ed attivisti locali che si sono offerti di difendermi, hanno lavorato duramente alla difesa. Stay tuned, ne vedremo delle belle.

Massimo Scabbia

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