Renzi dica NO all’UE nella prossima legge di stabilità

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Prima Renzi si è giocato la carta dei fondi del terremoto al tavolo del vertice di Bratislava per spuntarla sul margine di flessibilità, ne ha sottoscritto le conclusioni senza ricevere in cambio alcun impegno dall’Ue ed è poi stato escluso dal duo Merkel-Hollande dalla conferenza stampa finale cercando di far credere all’opinione pubblica che fosse invece un suo personale atto di ribellione nei confronti dei ‘tecnocrati europei’, gli stessi con i quali era a braccetto al vertice di Ventotene.
 
Oggi l’Europa sbatte di nuovo la porta in faccia all’Italia annunciando che non ci sarà alcuna eccezione sulla flessibilità al Patto di Stabilità, certificando così ancora una volta la cialtroneria del premier.
 
Renzi la smetta di prendere in giro i cittadini e dica di no all’austerità imposta da questo nuovo diktat europeo, a cominciare dalla prossima legge di Bilancio.

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