Ho appreso con molto favore l’approvazione di un ordine del giorno in Consiglio Comunale a Mondovì che chiede la riapertura della linea ferroviaria Mondovì-Cuneo, soppressa nel 2012 dalla Giunta Regionale Cota.
Sinceramente non ho però compreso l’inutile velata polemica in consiglio comunale contro il mio operato e quello del MoVimento.
Nello svolgere la mia azione politica ho sempre avuto bene a mente quali siano i temi e le priorità del nostro territorio, così come lo hanno bene a mente tutti i rappresentanti del M5S ai vari livelli.
Ricordo che in tempi non sospetti (ottobre 2015), insieme all’allora consigliere comunale Federico Costamagna, scrivemmo direttamente a RFI per risolvere l’indecente situazione in cui versava la stazione FS di Mondovì e che già ad aprile di quest’anno, in tempi non sospetti, insieme al consigliere regionale Mauro Campo, incontrai il direttore di RFI Piemonte per conoscere direttamente il reale stato degli investimenti e delle prospettive di riapertura della linea Mondovì-Cuneo, ma allora non vi era stato alcun margine.
Ricordo l’impegno del Consigliere Regionale Mauro Campo in Regione per la riapertura delle linee ferroviarie dismesse.
Ricordo l’impegno in Consiglio Comunale a Cuneo di Manuele Isoardi e Silvia Cina per la linea Mondovì -Cuneo
La mia azione prioritaria è stata quindi sempre rivolta al territorio, anche quando non conveniva e anche quando gli amministratori locali erano “distratti” da inutili opere molto distanti. Anziché tirarmi in ballo in un consiglio comunale, dove non siedo e non ho voce, avrei gradito una telefonata, anche perché non mi sono mai sottratta al confronto e alla collaborazione.
Così come per la ferrovia Cuneo – Nizza, per lo scandalo dell’Ospedale di Verduno, per il raddoppio del tunnel del Tenda e per l’Autostrada Asti – Cuneo esprimerò sempre la mia posizione per tutelare il territorio ed i cittadini.