Sulla legge elettorale il Pd pare confuso

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Dopo settimane di farfugliamenti in commissione, giunti alla soglia del voto sul testo base da cui partire per riscrivere la legge elettorale, il partito di maggioranza dichiara che voterà contro la proposta di partire dall’Italicum corretto dalla Consulta. O si vota la loro proposta di testo o ci sarà il caos!

La colpa della confusione e dei continui passi avanti e indietro è dovuta al fatto che non si riesce proprio a pensare ad una legge elettorale da scrivere insieme e che sia non una spartizione di poltrone calcolata a tavolino ma la legge architrave della democrazia costituzionale di uno Stato.

L’atteggiamento del Pd prosegue dunque sulla linea dell’arroganza senza fine. Non si sono fermati davanti al fatto che la Consulta abbiamo dichiarato incostituzionale il porcellum, ed anzi grazie all’abnorme premio di maggioranza incostituzionale continuano a governare indisturbati.

Non si sono fermati davanti alla debacle del referendum costituzionale del 4 dicembre. Non si sono fermati di fronte alla sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale la legge che, secondo Renzi e amici, il mondo ci avrebbe copiato.

A loro non importa discutere con le opposizioni. Neppure se propongono (come abbiamo fatto noi) di partire da una legge di un esponente del partito di maggioranza.

Meglio discuterne fuori dalla commissione con Verdini. Tanto il Parlamento e i cittadini italiani non contano nulla.

Siete ancora dell’idea che noi siamo quelli del “No”?!

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