Legge Elettorale scritta nell’aria

Non c’è ancora il testo base della legge elettorale dell’accordo! L’ormai celebre italicum (o meglio il porcellum bis) è solo aria per ora. Abbiamo appena concluso un ufficio di presidenza nel quale si è tentato di fare un programma dei lavori in assenza del grande protagonista: il testo dell’italicum. Già il parlamento è stato completamente escluso dalla redazione del testo base (che per regolamento dovrebbe uscire dalla commissione compatente) ma il testo -frutto dell’accordo Renzi-Berlusconi neppure c’è! Morale della favola non solo abbiamo fatto audizioni…

La Legge Elettorale imposta e mal digerita

Inizia finalmente la discussione sulla proposta fatta al di fuori del palazzo di Montecitorio (nelle stanza dell’inciucio), l’italicum di Renzi e Berlusconi. I commenti sono quasi tutti rivolti all’accordo piuttosto che al merito della proposta di legge. Dico “quasi tutti” perchè sia la Bindi (Pd) che Lauricella (Pd) si sono espressi nel merito della proposta di maggioranza ma contro questa legge perchè ha dei profili critici rispetto alla sentenza della corte. La soglia per il premio è troppo bassa, per cui il premio è incostituzionale.…

Tre proposte per distruggere il Parlamento

Le tre proposte di legge elettorale avanzate da Renzi sono tutte inaccettabili per noi perché non solo hanno dei problemi di costituzionalità evidenti, giacché prevedono tutte un premio di maggioranza (che in nessun altro paese in Europa esiste) ma altresì perché portano all’elezione diretta del presidente del Consiglio e non dei parlamentari, con conseguente ulteriore svilimento del ruolo rappresentativo del Parlamento. Ecco cosa prevedono nello specifico: 1) Legge dei Sindaci, doppio turno col 60% dei seggi al vincitore. E’ una proposta pessima perché trasformerebbe in…

Renzi InCostituzionale

Seppur molto politica ed in alcune parti contraddittoria, la sentenza della Corte Costituzionale dice chiaramente che la composizione del Parlamento deve rispettare il voto degli elettori. Quindi via il premio di maggioranza cheregalava il 55% delle poltrone in Parlamento a chiunque avesse preso anche un solo voto in più del secondo arrivato e via ogni sistema eccessivamente distorsivo del voto degli elettori, entrambi fattori che concedevano in modo irragionevole maggioranze di governo a partiti minoritari. Entrano quindi in gioco liste corte e/o almeno una preferenza (dicasi…