Evitata la procedura d’infrazione UE contro l’Italia

Grazie all’impegno del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai tavoli europei è stata evitata una procedura di infrazione contro il nostro paese. Ora avanti con i provvedimenti che servono ai cittadini italiani in questo momento: – salario minimo; – taglio delle tasse; – investimenti per nuove infrastrutture, dove realmente servono; – scuola e sanità tutelati come asset strategici; – riforma Trattato di Dublino su immigrazione.

L’UE sgrida Padoan: ennesima sceneggiata in salsa europea

L’operato dell’invincibile ministro Padoan torna sotto la lente d’ingrandimento dell’UE. Mancano 1,7 miliardi di Euro all’appello; secondo il francese (e amico di Padoan) commissario agli Affari economici, la “colomba” Pierre Moscovici, l’Italia rischia una pericolosa deviazione rispetto alle regole europee. Il pressappochismo con cui vengono applicati questi dogmi è un fatto ormai risaputo anche tra i corridoi di Bruxelles: da un lato i Paesi del Nord in eccessivo surplus da decenni e mai sanzionati. Dall’altro quelli del Sud, i cosiddetti “ultimi della classe” rappresentati da…

L’entrata in vigore del CETA è uno scandalo per la democrazia: per questo va fermato

FERMIAMO IL CETA, SIAMO ANCORA IN TEMPO!Il CETA si può ancora fermare, basta che il Senato voti no alla sua ratifica per l'Italia. Il trattato è entrato in vigore solo parzialmente, in attesa di essere ratificato dai parlamenti nazionali, e basta che uno Stato non lo approvi perché salti tutto. Possiamo essere i primi in Europa a ottenere questo risultato. Il MoVimento 5 Stelle si sta battendo in tutte le sedi, e partecipa alla campagna di opposizione al CETA che va avanti in tutta Europa e in Italia dove oltre venti comuni, tra cui la capitale, hanno approvato delle mozioni di contrasto al CETA. I politici in Senato voteranno avendo a cuore i nostri interessi, o quelli delle lobby?

Pubblicato da MoVimento 5 Stelle Senato su Martedì 26 settembre 2017

di MoVimento 5 Stelle Il CETA si può ancora fermare, basta che il Parlamento voti no alla sua ratifica per l’Italia. Il trattato è entrato in vigore solo parzialmente, in attesa di essere ratificato dai parlamenti nazionali, e basta che uno Stato non lo approvi perché salti tutto. Possiamo essere i primi in Europa a ottenere questo risultato. In questi giorni il Senato può votare no alla ratifica del CETA e l’Italia può essere il primo Paese a non approvare questo trattato che danneggia il nostro…

La UE si riprende, l’Italia è al collasso

L’indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata dalla Commissione europea descrive un’Italia al tracollo: il numero di lavoratori autonomi è fra i più alti d’Europa (22,6%), i giovani fra 15 e 24 anni che non hanno e non cercano lavoro toccano il record Ue del 19,9% (la media europea è 11,5%), la differenza fra uomini e donne che lavorano è al 20,1%, e il numero di persone che vivono in condizioni di povertà estrema (11,9%) è aumentato fra 2015 e 2016, unico…

Renzi dica NO all’UE nella prossima legge di stabilità

Prima Renzi si è giocato la carta dei fondi del terremoto al tavolo del vertice di Bratislava per spuntarla sul margine di flessibilità, ne ha sottoscritto le conclusioni senza ricevere in cambio alcun impegno dall’Ue ed è poi stato escluso dal duo Merkel-Hollande dalla conferenza stampa finale cercando di far credere all’opinione pubblica che fosse invece un suo personale atto di ribellione nei confronti dei ‘tecnocrati europei’, gli stessi con i quali era a braccetto al vertice di Ventotene.   Oggi l’Europa sbatte di nuovo…