Più rappresentanza per i lavoratori e meno privilegi per i sindacati

Più rappresentanza per i lavoratori e meno privilegi per i sindacati, maggiore tutela dei giovani precari e stop agli stipendi da capogiro dei sindacalisti che sfiorano i 300mila euro all’anno. Ieri per aver avanzato queste richieste si è alzato un polverone. Per aver proposto che le organizzazioni sindacali si adeguino ai rapidi cambiamenti del mercato del lavoro qualcuno ha gridato all’autoritarismo. E fa pensare, non poco, che in soccorso di quel grido sia salito un ministro come Poletti, padre del Jobs Act e dell’abolizione dell’articolo…