Ero una bambina, ricordo quella TV accesa, le immagini dell’asfalto divelto, l’espressione nel volto dei miei genitori.
Non capivo del tutto quel che era successo a quel tempo come molti ragazzi oggi non comprendono fino in fondo la gravità di quell’episodio.In occasione del 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio intendiamo rafforzare il percorso che le istituzioni e numerose realtà come Libera, la Fondazione Falcone e Addiopizzo hanno sviluppato in questi anni per il contrasto culturale e sociale alle mafie.
Stiamo lavorando con la città metropolitana di Palermo in particolare perché il sacrificio di donne e uomini impegnati per la difesa della legalità non rappresentino meri momenti commemorativi ma restino un esempio del vivere quotidiano.Le famose gambe sulle quali corre l’impegno di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono quelle delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.