42 milioni per il rafforzamento dei piccoli comuni

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L’Italia riparte e la macchina dello Stato deve sostenerla in questo sforzo. Anche la Funzione pubblica fa la sua parte, ecco perché ho lavorato affinché il mio Dipartimento mettesse in campo un ingente sforzo finanziario in favore dei piccoli comuni, fino a 5.000 abitanti, per consentire loro di agganciare il treno dell’innovazione, della digitalizzazione e dell’efficienza, così da far avanzare in modo armonico tutto il sistema Paese.

Con questo obiettivo è stato pubblicato l’avviso per una manifestazione di interesse a partecipare al progetto “Rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli comuni”. Nell’ambito della strategia programmatica definita dal Pon “Governance e Capacità Istituzionale” 2014-2020 (Fse e Fesr), il Dipartimento della funzione pubblica, in qualità di Organismo Intermedio, ha stanziato ben 42 milioni di euro per interventi a sostegno proprio dei piccoli comuni, già gravati da carenze finanziarie e di organico che si sono ulteriormente accentuate a causa del Covid-19.

Sin dal mio insediamento come Ministro per la Pubblica amministrazione, ho posto grande attenzione verso i problemi delle città più piccole, data anche la mia provenienza da un territorio come quello della provincia di Cuneo, costellato di tanti borghi.

Lo Stato non è rappresentato solo dai ministeri, dalle grandi amministrazioni centrali o dalle Regioni, ma soprattutto dai municipi, anche quelli piccoli e piccolissimi. Questi enti spesso scontano una grave mancanza di risorse, personale e infrastrutture, riuscendo quindi a garantire i servizi solo grazie al sacrificio e alla grande forza di volontà di amministratori e dipendenti. Servizi più che mai indispensabili in questo delicato momento di ripartenza e rilancio per il Paese.

Qui trovate tutti i dettagli sull’avviso.

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