Si sta svolgendo alla Camera la commemorazione del 70° anniversario della Liberazione.
Un’iniziativa importante volta a rimarcare il sacrificio di quanti, con la propria vita, hanno permesso l’instaurazione di una repubblica democratica e parlamentare.
Oggi più che mai questa ricorrenza non dovrebbe avere solo un significato simbolico e commemorativo.
Quel sacrificio andrebbe ricordato col rispetto delle prerogative parlamentari e con l’abbandono dello scellerato progetto di modifica della carta costituzionale, promosso dall’attuale Governo.
Riforma che si combina rischiosamente con quella della legge elettorale, con la quale si trasformerà la repubblica parlamentare in una repubblica presidenziale di fatto.
Come cittadina, prima ancora che come deputata, sono costretta ad ammettere che ormai lo sconforto che provo per questa classe politica, che agisce in un modo e si presenta in un altro, supera di gran lunga quell’orgoglio che ho sempre provato nei confronti di chi ci ha liberato, a costo della propria vita, dal fascismo.
Ciò nonostante ho deciso di non mollare e non mollerò.