Quando ero bambina mi raccontavano che il “nulla” avanza se le persone perdono la capacità di sognare.
Io forse sono una sognatrice… ho sempre pensato si potesse cambiare il mondo partendo dal cambiare (in meglio) me stessa.
Ho iniziato l’attività di volontariato in favore delle vittime della
tratta schiavizzate nel mercato della prostituzione, pensando che se le
avessi liberate una a una dalle loro catene, avrei fatto la mia piccola
parte.
Così accadeva ogni venerdì notte, con rientro alle 4 del mattino. Eppure ero carica per trovarmi alle 8 in piazza a montare il banchetto del M5S.
All’epoca eravamo in pochi, ma fare volantinaggio, informazione e raccolta firme ci ha resi parte attiva di un grande sogno. Cambi il Paese se accendi le luci nelle stanze, negli angoli bui.
Attraverso gli anni si è passati dall’essere ignorati al venire derisi, fino all’essere combattuti con ferocia.
L’opposizione è stata un’esperienza difficile e importante, un periodo
durante il quale ognuno di noi ha avuto la capacità di fare la sua
piccola parte (parlo ad esempio della prima legge approvata in Italia
sul whistleblowing o della costituzione della Commissione d’inchiesta
sul sistema bancario). E tutti assieme, pur in minoranza, abbiamo
ottenuto grandi risultati come la difesa dell’articolo 138 della
Costituzione, salendo sul tetto di Montecitorio o un iban per le nostre
restituzioni grazie al sit-in davanti al Mef con tanto di tende per la
notte.
Se cambi te stessa, inizi a cambiare il mondo, mi dicevo. E ci accorgevamo che in qualche modo stava accadendo.
Adesso, stare al governo e in maggioranza è differente. Abbiamo di fronte nuove sfide.
Si sono anche intensificati gli attacchi, sempre più pesanti. Eppure in
questi mesi abbiamo approvato una quarantina di provvedimenti
importanti: Reddito di cittadinanza, quota 100, stop alla prescrizione,
Spazzacorrotti, carcere per i grandi evasori, i decreti Dignità, Sblocca
cantieri, Clima e Genova, solo per citarne alcuni.
Non sarà abbastanza per qualcuno, sarà “nulla” per altri e forse si può fare di più, ma resta un fatto: nessuno ha mai realizzato questi risultati in Italia in così breve tempo, se non a parole.
È facile criticare il M5S, non è facile far credere che siamo stati, siamo e saremo roba da nulla.