Anticorruzione. Vogliamo on line i curricula per l’Anac

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marianna madia

Il ministro Madia pubblichi on-line i curricula dei 200 candidati a far parte dell’Anac. Il Governo sull’onda della ennesima ipocrita indignazione da Expo si sveglia e si ricorda che in Italia esiste un authority anticorruzione, l’Anac appunto. Finora un ente fantasma che esiste quasi solo sulla carta e al suo interno è in sostanza vuoto. C’è solo il capo ufficio, Raffaele Cantone, appena nominato (con annuncio TV, ma senza atto ufficiale) commissario all’Expo dopo i disastri venuti fuori dalle inchieste.

Duecento persone hanno manifestato il proprio interesse. Di loro sappiamo solo nome e cognome. I membri sono nominati con i 2/3 dei voti, quindi devono essere “condivise”. Metodo e trasparenza sono i capisaldi del MoVimento 5 Stelle, quindi che si pubblichino i curricula.

La Madia, in risposta a un’interrogazione del M5S, ha solo dato non-risposte. Niente sui rilievi degli ex dirigenti dimessisi dall’Anac, sulla debolezza intrinseca della authority e nessuna spiegazione su come il Governo intenda rafforzare l’ente alla luce dell’ulteriore impegno sulla vicenda Expo.

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