Audizione in Antimafia del dott. Sala Giuseppe, Commissario Unico delegato del Governo per Expo 2015.
Il dott. Sala ha illuminato la Commissione antimafia con una relazione durata circa 20 min., nell’esposizione della quale è giunto persino a dire che a causa del maltempo (a Milano) di gennaio e febbraio ci sono stati dei rallentamenti dei lavori. Assai nebulosa invece la parte relativa alla bufera giudiziaria che ha travolto il cantiere.
Alcuni punti però sono risultati chiari:
1. Gli appalti sono stati assegnati per la quasi totalità, motivo per cui non intuisco il ruolo della task force sulla corruzione (anche perché ha funzioni preventive);
2. A specifica domanda sull’ esistenza di pressioni esercitate da Maroni, Formigoni o Rognoni per favorire Impregilo nei confronti della Mantovani a prima battuta sostiene di non aver ricevuto pressioni dirette poi (sollecitato a chiarire) dice che è tutto agli atti, evidenti;
3. La mancata sostituzione di Paris da parte sua è stata uno sbaglio, lo ammette, ma si fidava. Comunque non ha mai assunto nessuno raccomandato politicamente, anche perchè per uno nella sua posizione “è difficile che riceva pressioni in maniera diretta.”
Quello che è evidente è che l’Expo è in mano alla corruzione e alla malavita e che i partiti ci sono dentro fino al collo.
Intervenire dal punto di vista della prevenzione sulla corruzione in questo momento temo non servirà a nulla!