Assurdo gettare alle ortiche il futuro per giochi di potere

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Stasera in Cdm vogliamo approvare il Recovery plan e dobbiamo farlo insieme. Si tratta di un piano che è frutto di mesi di dialogo e confronto con le forze politiche, economiche e sociali del Paese, un piano sul quale si potrà avviare finalmente la discussione in Parlamento, che è la casa di tutti.

Dobbiamo essere tempestivi e non vanno commessi errori per disegnare l’Italia dei prossimi dieci anni, quella del futuro. Lo dobbiamo alle generazioni attuali e a quelle di domani, lo dobbiamo a noi stessi.

Il confronto dialettico e costruttivo nella maggioranza può essere una dimostrazione di salute, ma può anche essere sintomo di debolezza. Una debolezza che non è comprensibile agli occhi delle persone e può essere invece sfruttata contro di noi da chi ci guarda dall’esterno.

Ci sono temi fondamentali per il rilancio del Paese, gli investimenti per la Pubblica amministrazione ne sono il motore centrale, come quelli per la digitalizzazione, l’innovazione amministrativa, il piano straordinario di assunzioni, il potenziamento dell’assistenza sanitaria.

Nuovi posti di lavoro, nuovi lavori, distribuzione della ricchezza e delle opportunità e, finalmente, una nuova Italia: più vicina ai suoi cittadini e amica delle imprese, alleata dei giovani.

Gettare il futuro alle ortiche per giochi di potere è assurdo, è incomprensibile, significa relegare il Paese a una visione novecentesca che non ci appartiene più.

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