Asti-Cuneo: Confindustria dà ragione al Movimento 5 stelle

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Ora anche Confindustria dà ragione al Movimento 5 Stelle. Abbiamo appreso dalle pagine de La Stampa del 10 settembre (visibile anche su TargatoCn) la proposta completa di Confindustria per una soluzione “leggera” al problema del lotto II.6 dell’Asti-Cuneo.

Non possiamo che apprezzarne la notevole affinità con quanto proposto dal MoVimento 5 Stelle sul tema ormai da oltre un anno: un’aggiornamento del progetto originale dell’ANAS del 1989 per una viabilità superstradale, che oggi potrebbe integrare l’attuale strada provinciale 7, ormai sovraccarica.

Interessante la quantificazione economica dell’opera proposta (poche decine di milioni a fronte degli oltre 600 del lotto II.6) in sostituzione dell’irrealizzabile e faraonico tunnel autostradale dentro una collina geologicamente dissestata (con sopra un ospedale eternamente incompiuto). Apprezzabile inoltre il fatto che non si parli più di autostrada ma di una viabilità veloce di tipo superstradale. Anche il processo autorizzativo di una tale opera potrebbe essere semplificato andando ad incidere esclusivamente al livello regionale e provinciale.

L’unico aspetto che troviamo critico è quello di dividere la proposta in due parti, una, parziale, da realizzare urgentemente ed il completamento “eventualmente” da portare avanti con calma. Occorre invece prendere una decisione politica chiara e dirimente che chiarisca come risolvere la questione, una volta per tutte, evitando ulteriori perdite di tempo e denaro.

Questo é il minimo che dobbiamo ai cittadini che sopportano le conseguenze di scelte scellerate ed attendono ormai da decenni soluzioni credibili a problemi ormai cronici. Il Ministero e gli enti locali, a nostro parere, devono dare una risposta esauriente a breve, che auspichiamo veda il buon senso delle proposte di una viabilità non autostradale, e di minimo impatto ambientale, che eviti la realizzazione di un tunnel. Solo una decisione determinata permetterà infatti di affrontare l’avvio di un iter per un nuovo progetto da realizzarsi con tempi certi e le sicuramente costose e faticose conseguenze dell’abbandono di quello basato su scelte sbagliate fatte in un’epoca nella quale i soldi pubblici erano risorse da dissipare senza criterio. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.

Fabiana Dadone, Deputato M5S

Mauro Campo, Consigliere regionale M5S Piemonte

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