Carcere Alba: sarà guerra tra poveri!

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Carcere Alba: M5S spinge il viceministro Costa ad impegnarsi per migliorare le condizioni degli agenti.

Ma le carte non premettono nulla di buono. Sarà guerra tra poveri!

Qualche giorno fa ho depositato una interrogazione al ministero della giustizia per sollecitare un intervento a favore degli agenti del penitenziario di Alba. Dai primi del 2014 infatti svolgono la propria attività in condizioni di disagio operativo e organizzativo, sono sotto organico e sembrava che nessuno gli prestasse attenzione. Noi, invece li abbiamo incontrati e abbiamo rivolto le loro istanze al governo.

A legge le pagine de La Stampa posso quindi dirmi in parte soddisfatta dalla notizia che il viceministro Costa si sia impegnato a “incontrare il personale albese e parlare con gli operatori per cercare una soluzione” sulla scorta della relazione del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, ma nutro qualche perplessità in merito. Innanzi tutto perché lo stesso Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria appena l’1 luglio ha comunicato il progetto di mobilità del personale in cui si evince che in Piemonte tutti i penitenziari ad esclusione appunto di Alba, Verbania e Alessandria riceveranno nuovi agenti. Il quadro complessivo regionale appare sconfortante, a fronte della carenza di 85 unità ne saranno integrate a mala pena 45. Sinceramente, pensare di dover a Tetris, togliendo agenti da alcuni penitenziari per poterne dare ad altri, appare ancora più preoccupante. Si tratterebbe solo di consumare una guerra tra poveri e d’altro canto chissà cosa farà cambiare idea al Dap che, immagino, avrà predisposto il piano di mobilità rispettando una serie di parametri oggettivi.

In secondo luogo spero vivamente che Costa, oltre che a mezzo stampa, risponda all’atto di sindacato ispettivo da me depositato, in maniera tale che tutto rimanga agli atti, come si suol dire.

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