FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI = LA TRUFFA CONTINUA

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Nel 2014 il Parlamento, su spinta del M5S, approvava la legge con la quale diceva addio al finanziamento pubblico ai partiti.

All’epoca definimmo questa legge una truffa perché non solo prevedeva la scomparsa del finanziamento citato solo dal 2017 ma preveda, tra le altre cose, l’introduzione del finanziamento pubblico indiretto.

Tra le modifiche per cui dovemmo lottare c’era il tetto al contributo privato, il controllo e le sanzioni.

Bene, a distanza di 3 anni, il lavoro fatto é andato al vento… nulla di fatto!

Tre decreti attuativi -degli otto previsti- non hanno mai visto la luce: 1157 giorni non sono bastati per emanare le disposizioni che limitavano il contributo dei privati oltre il tetto dei 100mila euro, così come quelle sui controlli dei mezzi di pagamento diversi dal contante.
A distanza di 3 anni la truffa continua!

Su questa inaccettabile negligenza ho chiesto lumi al Governo con apposita interrogazione.
Fortuna che era il Parlamento quello lento a lavorare e il Governo quello rapido…

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