I giochi sporchi delle case farmaceutiche e il popolo che muore

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Mentre 11 milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure mediche, i politici moltiplicano gli affari delle case farmaceutiche. Il Parlamento europeo ha approvato alcuni emendamenti di deputati PPE e ALDE che promuovono l’innovazione incrementale dei farmaci. Vi spieghiamo in che cosa consiste questo giochetto sporco: alla scadenza del brevetto di un farmaco, le case farmaceutiche perdono i diritti di proprietà intellettuale che servono a ripagare gli investimenti fatti nella ricerca. Grazie a piccole innovazioni che ne cambiano la composizione (come, ad esempio, l’aggiunta di un eccipiente), le case produttrici ottengono un’estensione del brevetto che li rende monopolisti di fatto. La molecola attiva che cura le malattie è sempre la stessa ma cambia solo qualche dettaglio della composizione del farmaco o le sue modalità di somministrazione. Grazie a questo trucchetto, coperto da alcuni politici, le multinazionali dei farmaci si garantiscono la possibilità di tenere sempre alto il prezzo del farmaco. È la loro rendita costante mentre i cittadini non hanno i soldi per potere comprare i farmaci e gli Stati spendono miliardi per i rimborsi.

I tagli ai servizi pubblici essenziali, imposti dalle politiche di austerity dell’Europa, hanno costretto ben 11 milioni di italiani a rinunciare alle cure mediche. In Grecia cala l’aspettativa di vita, mentre lo Stato taglia del 94% i trasferimenti ai 140 ospedali pubblici del Paese. Secondo il rapporto “Povertà e diseguaglianze in aumento”, curato da Caritas Europa nel 2015, nei sette Paesi che hanno sofferto di più della crisi (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania, Cipro) il 22,8% dei cittadini ha rinunciato a curarsi perché non hanno i soldi: stiamo parlando di oltre 35 milioni di cittadini. Il gruppo Efdd – Movimento 5 Stelle lotta al Parlamento europeo per difendere i cittadini. La salute è un diritto fondamentale. Piernicola Pedicini ha denunciato l’asservimento della classe politica alle lobby farmaceutiche. Nel suo discorso cita quattro esempi:

SOFOSBUVIR: farmaco usato per il trattamento dell’epatite C, viene venduto in Unione Europea a un prezzo che è 277 volte quello di produzione. (fonte)

VACCINO PER LA PERTOSSE: si produce a meno di un dollaro ma in Unione Europea si vende a 120 dollari. (fonte)

ERLOTINIB: è un farmaco usato per il trattamento dei tumori al pancreas, costa 15.000 euro e produce un aumento medio della sopravvivenza di appena 10 giorni. (fonte)

CETUXIMAB: è un anticorpo somministrato per il trattamento dei tumori al polmone, costa 8.000 euro a paziente e produce un aumento medio della sopravvivenza di un mese e mezzo. (fonte)

#M5S Europa

VIDEO. Solo il Movimento 5 Stelle difende il diritto alla salute di tutti i cittadini! Ascolta l’intervento-denuncia di Piernicola Pedicini nella plenaria di Bruxelles.

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