I servizi digitali della PA funzionano

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La rivoluzione digitale della Pa ci aiuterà ad avvicinare gli uffici pubblici ai cittadini e rinsalderà un rapporto di fiducia reciproco che è cruciale per la vita e la competitività dell’Italia. Non nego ci siano ancora carenze e problemi, ma in questo 2020 il salto è stato enorme. Un salto nel futuro che dobbiamo incoraggiare e accompagnare.

Le identità digitali tramite Spid sono passate da circa 5 milioni a quasi 15 milioni. La Carta di identità elettronica è ormai una realtà per 18 milioni di utenti. IO, l’app dei servizi pubblici, sulla spinta del cashback, è a 9 milioni di download, oltre 50 milioni di cittadini italiani sono coperti dall’Anagrafe nazionale digitalizzata e PagoPa, con l’adesione formale di nove Comuni su dieci, è giunta nel 2020 alla soglia di 100 milioni di transazioni per un valore di circa 18 miliardi di euro. Non solo, ma oltre 9 milioni di cittadini, solamente quest’anno, hanno fatto accesso per la prima volta ai servizi pubblici online.

Il mondo cambia, nuovi scenari si aprono. La Pubblica amministrazione non soltanto deve farsi trovare pronta, ma può e deve ambire a essere motore d’innovazione.

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