Il 20-21 settembre partecipa e vota sì per avere un Parlamento più vicino ai cittadini

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La partecipazione rappresenta uno dei principi fondanti dell’azione del MoVimento 5 Stelle sin da prima della sua nascita, basti ricordare la raccolta firme per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare durante il primo V-day.

Partecipazione che parte dal basso, con i meet-up e le liste civiche a 5 Stelle per poi arrivare all’elezione di portavoce nelle istituzioni a tutti i livelli. In Parlamento, per esempio, abbiamo sempre lottato per promuovere la capacità di incidere dei cittadini sulla vita politica attraverso strumenti di democrazia diretta. Come deputato della Repubblica sono riuscita a far approvare, in prima lettura alla Camera, la proposta di legge costituzionale, di cui sono relatrice di maggioranza, che reca modifiche all’articolo 71 della Costituzione, introducendo il referendum propositivo e l’iniziativa popolare rafforzata.

A settembre tutti i cittadini saranno chiamati a esprimersi, proprio attraverso il voto referendario, su un tema importantissimo: la riforma che taglia il numero dei parlamentari. Riduciamo gli eletti del Parlamento di oltre un terzo, da 945 a 600. Una modifica necessaria per avere Camere più efficienti e con meno sprechi, che possano quindi decidere in modo più efficace e così rafforzare la nostra democrazia.

Una platea così vasta di rappresentanti era appropriata nell’Italia di un tempo, in cui il rapporto tra parlamentari e cittadini era, per forza di cose, più distante e indiretto. Oggi la disintermediazione consente una relazione più rapida, agile e continua. Dunque, è giusto ridurre il novero di deputati e senatori.

“La libertà è partecipazione”, cantava Gaber, perchè il voto di tutti conta ed è importante!

Il 20-21 settembre partecipa e vota sì per avere un Parlamento più vicino ai cittadini.

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