Sono da circa 12 ore e mezza dentro Montecitorio, dopo aver dormito 4 ore per via dell’attività sub-emendativa alla legge elettorale (fatta fino alle 3:00), e con la prospettiva di un’ora ancora di aula e -dopo 10 minuti- Commissione in seduta notturna per la legge elettorale.
Sono stanca morta poi vedo che in tribuna Marina, un’attivista che, nonostante la giornata lavorativa, è ancora qui a seguire i lavori dell’aula.
Lei ci segue sempre in aula, è stata con noi al presidio davanti al MEF (anche nelle ore peggiori, nonostante il freddo) e partecipa alle nostre riunioni. Tutti i commessi della camera la conoscono ormai … è praticamente di casa, come noi.
Quando la guardo nonostante la stanchezza mi ricarico perché vedo lei lottare senza nulla in cambio, senza uno stipendio o un peso morale verso gli elettori.
Lei ha un sogno come tutti noi: cambiare il Paese.
La ringrazio perchè mi ricorda ogni volta per cosa stiamo lottando. Se siamo grandi lo dobbiamo a persone come lei, che in maniera invisibile, ci sostengono costantemente.