Il valzer dell’Italicum

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Iniziano le dichiarazioni di voto sull’italicum.

Il valzer parlamentare su questa legge ha visto tutto il contrario di tutto.

Scritta da Berlusconi e Renzi per far sparire il M5S, modificata al Senato essendo in stand by l’amore tra i due, imposta come immodificabile alla Camera -in terza lettura- con ex oppositori promossi a relatori ed ex sospenitori divenuti tenaci oppositori.
Superato il voto segreto sulle pregiudiziali di merito e costituzionalità (grazie anche al voto della minoranza pd), viene messa dal Governo la fiducia per evitare sgambetti sui 100 emendamenti.
Un percorso che è tutto dire!

Ora siamo giunti al capolinea. In questa circostanza avremmo voluto esprimere il voto finale in maniera palese.
Avremmo voluto dire convintamente “no”, senza trabocchetti e giochi di palazzo.

La motivazione è semplice, secondo noi tutti devono votare rendendo conto ai propri elettori delle scelte prese. Se un parlamentare vota un provvedimento, un emendamento, o anche solo un ordine del giorno, devo metterci la faccia!

Invece è giunta la richiesta di voto segreto, così chiunque, compresi gli ex alleati, potrebbero votare a sostegno di questa legge indegna. Noi non ci stiamo a dare la sponda ai sostenitori occulti, questi giochetti non ci appartengono.

Il pd voterà da solo questa legge per cui tanto ha “lottato”, come già successe con le riforme costituzionali.

Avanti tutta, fino alla fine della Repubblica parlamentare!

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