In aula il testo sugli eco reati

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In aula il testo sugli eco reati, giunto in terza lettura.
Tra le modifiche migliorative apportate dal Senato, è stato inserito anche l’art. 452-quaterdecies che prevede la reclusione da uno a tre anni per chi utilizza la tecnica dell’air gun per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione di idrocarburi.
Le pressioni delle lobbies pretrolifere si sono fatte sentire nei giorni successivi, ed eccoci ad oggi con un nodo irrisolto all’interno della maggioranza di governo.
Governo favorevole allo stralcio della norma sugli ari gun e relatori di maggioranza e minoranza contrari.
Attualmente l’aula è sospesa in attesa di risolvere questa situazione imbarazzante.
L’auspicio è che il Governo si fermi, cambi parere, e lasci che l’aula si esprima!

Ed ecco il colpo di scena sugli eco reati: il relatore PD cambia parere e si allinea al governo.
Si deve modificare la legge, peggiorandola, stralciando le sanzioni per chi utilizzerà la tecnica degli air gun. Emendamento “cavallo di troia”, introdotto da FI al Senato per poter rimodificare la legge alla Camera.
Un sentito grazie dalle lobbies petrolifere al partito democratico -ambientalista solo a parole- agli “amici” di forza italia e al Governo Renzi, forte coi deboli e debole coi forti!
Se questa aula approverà anche una sola modifica al testo, questa legge tornerà al Senato e scatterà la navetta tra Camera e Senato su una legge scomoda per i difensori delle lobbies, che verrà insabbiata nei passaggi.
Alla faccia del ‪#‎neacheunavirgola‬

La fine del provvedimento sugli eco reati.
Grazie alla richiesta di voto segreto, senza metterci la faccia, la maggioranza ha modificato il testo destinandolo all’insabbiamento al senato.
Favorevoli allo stralcio sanzioni per chi usa la tecnica ari gun 283
contrari 160.
La camera affonda il provvedimento!
Viva gli ambientalisti pd!

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