Indagare sul business dell’immigrazione clandestina: con la proposta 5 Stelle si può

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ll MoVimento 5 Stelle ha depositato oggi una proposta di legge che consente alle Procure il potere di svolgere efficacemente indagini, rispetto ai reati più gravi che si consumano in mare mediante la possibilità di avvalersi della Polizia Giudiziaria in navi di guardia costiera e navi militari. In sostanza la legge del MoVimento 5 Stelle, che mira a contrastare reati come sfruttamento dell’immigrazione clandestina, associazione a delinquere finalizzata all’agevolazione dell’immigrazione clandestina, tratta dell’immigrazione, terrorismo, traffico internazionale di armi e di droga, concede a chi indaga gli stessi poteri di indagine anche in mare aperto, a ridosso di coste internazionali.

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Pubblicato da MoVimento 5 Stelle su Martedì 2 maggio 2017

Attualmente le procure hanno le mani legate e si trovano quasi sempre in una situazione di ritardo rispetto ai reati commessi in mare: la presenza di polizia giudiziaria in mare garantirebbe allo Stato italiano un monitoraggio costante e in tempo reale di tutte le attività illecite e, contemporaneamente, aprire un fascicolo di indagine con tutti i poteri che ne conseguono.

Vi sono diverse Procure in Italia che indagano sul business criminale dell’immigrazione clandestina.

Immediatamente dopo la modifica del codice della navigazione, il MoVimento 5 Stelle presenterà proposte di risoluzione finalizzate a garantire, tramite tutte le possibili forme di cooperazione internazionale, che la polizia giudiziaria possa svolgere le proprie funzioni anche su navi straniere impegnate in missioni internazionali sotto la guida italiana.

La proposta del MoVimento 5 Stelle, dunque, serve anche per svelare, oltre alla tratta illecita di persone, anche eventuali altri reati come traffico internazionale di droga, armi, terrorismo, ecc. Una legge che, contrariamente alle politiche restrittive del Governo che sta depotenziando l’uso e le risorse destinate alle intercettazioni e che sta legando le mani agli inquirenti attraverso l’abbreviazione dei tempi per compiere le indagini, riconosce, invece, più poteri e strumenti ai Magistrati che indagano, finalizzati a tutelare lo Stato anche in mare.

Ricordiamo come il business dell’immigrazione ne centri di accoglienza sia stato alimentato negli anni da tutti i partiti di destra e sinistra. Dalla Lega di Salvini, che ha stanziato grazie all’allora Ministro degli Interni Maroni i milioni di euro per la gestione dei campi rom che sono finiti per finanziare Mafia Capitale e che ha firmato nel 2003 il regolamento di Dublino 2, a causa del quale è stato imposto al nostro Paese l’obbligo di accogliere e gestire a spese dei cittadini italiani (nonostante spendiamo già oltre 5 miliardi di euro l’anno) tutti i migranti approdati in Italia (solo nell’ultimo anno 180 mila), senza possibilità di ripartizione con altri Paesi, passando per il NCD di Alfano che avrebbe gestito il Cara di Mineo per concedere assunzioni in cambio di voti politici, sino al PD travolto proprio dallo scandalo per corruzione in Mafia Capitale, attraverso il coinvolgimento di suoi moltissimi esponenti politici locali e cooperative rosse.

Il MoVimento 5 Stelle è l’unico che dalle parole passa ai fatti.
L’unico che ha come unica priorità, non la propaganda elettorale, ma solo quella di difendere i cittadini e lo Stato da qualsiasi sopruso e abuso.

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