Interrogazione sugli annunciati licenziamenti all’Abet di Bra

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Il 21 gennaio scorso i vertici di Abet Laminati SpA hanno comunicato alle rappresentanze sindacali l’intenzione di avviare una riorganizzazione aziendale che comporta l’apertura di una procedura di mobilità per 112 dipendenti.

Abet è un importante azienda del nostro territorio, nata a Bra (CN) alla fine degli anni ’50, leader nella produzione di laminati plastici decorativi, che conta 13 filiali consociate estere, 6 aree commerciali in Italia, per un totale di 1.000 dipendenti, di cui 650 nella sede industriale di Bra.

L’amministratore delegato ha spiegato che la decisione è stata presa a causa dell’accresciuta competizione internazionale e della presenza di nuovi concorrenti che richiedono una riduzione dei costi aziendali per mantenerne la competività. La riorganizzazione si configura in una terziarizzazione della logistica attraverso un piano di diminuzione dell’organico aziendale.

Mentre prosegue il confronto tra rappresentanze sindacali e azienda, mi sono attivata direttamente presso il Ministero dello Sviluppo economico, che sta seguedo attentamente l’evolversi delle trattative, e ho depositato un’interrogazione parlamentare per sapere quali iniziative abbia intenzione di intraprendere il Governo al fine di scongiurare i licenziamenti e il relativo grave impatto sul territorio dell’annunciato piano di riorganizzazione aziendale.

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