Intervento al Consiglio dell’Unione europea

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Sicuramente questo 2022 è un “Anno europeo dei giovani” diverso da come lo abbiamo immaginato. Questa generazione ha conosciuto la guerra soltanto dai libri, non si sarebbe mai aspettata di trovarla così vicina ai propri confini. I concetti di solidarietà, pace, difesa non armata diventano incredibilmente attuali.

Oggi al Consiglio dell’Unione europea ho cercato di far capire l’importanza di coinvolgere i giovani in un dibattito pubblico sull’Europa e su come si immaginano una nuova idea di solidarietà rendendoli attivamente partecipi nel disegno delle progettualità.

Il Servizio Civile in Italia si basa proprio sulla difesa non armata della patria. Un percorso di volontariato che vede ad oggi 64 mila giovani impegnati in progetti ambientali, digitali e soprattutto di carattere sociale. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia abbiamo deciso di riorientare le progettualità su attività di accoglienza della popolazione ucraina. L’Italia nel momento del bisogno non si è mai tirata indietro.

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