INVITALIA E LA GESTIONE DEI BENI SEQUESTRATI ALLA MAFIA

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L’ampia platea dei soggetti coinvolti nella gestione dei beni sequestrati alla mafia includerà, grazie alla riforma del Pd, la società Invitalia. I suoi dipendenti potranno infatti iscriversi alla sezione specializzata per le aziende dell’albo degli amministratori giudiziari.

Ma che cosa è Invitalia?

Non ve lo dico con parole mie ma riporto qui un estratto di giornale che cosi la descrive “società pubblica che galleggia da tempo all’ombra del ministero portandosi dietro un carrozzone di 14 partecipate con 669 dipendenti che costano 46 milioni di euro (i dipendenti sono il 57%, 25% quadri, 9,3% dirigenti e 6,7 atipici), perdite per quattro milioni, debiti per 45 milioni e passività patrimoniali per 1,1 miliardi.

Chi è il presidente di Invitalia?

Si chiama Giancarlo Innocenzi ed è un uomo di fiducia di Berlusconi.

Quale è la motivazione fornita dal Pd a sostegno della propria scelta? Che i dipendenti di Invitalia non saranno pagati per cui ci sarà un risparmio.

E nessuno vede rischi nella situazione descritta???

Forse sono maliziosa ma mi pare che affidare la gestione di quello che rappresenta un vero e proprio patrimonio per il nostro Paese, i beni confiscati alle mafie, ad una società coi conti in rosso non sia proprio l’idea del secolo!

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