La leggina truffa per i soldi ai partiti

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Il Parlamento riapre le porte dopo un mese di vacanza e qual è il primo, urgentissimo, provvedimento da far approvare all’aula di Montecitorio? Ovviamente l’assegnazione del finanziamento pubblico ai partiti. O meglio, la leggina truffa che aggira un’altra legge truffa.

Ricordate il Governo Letta e il suo annuncio di aver abolito i rimborsi elettorali? La chiamammo #leggetruffa, perché il finanziamento sopravviveva, spalmato in 4 anni, continuava a gravare sulle spalle dei cittadini (le donazioni del 2 per mille sono risorse sottratte allo Stato per finire nei forzieri dei partiti) e consentiva alle lobby di prendere pieno controllo dei partiti. Ma, nonostante tutto, sono riusciti a fare di peggio.

La #leggetruffa, infatti, prevedeva che una commissione di garanzia verificasse la regolarità dei bilanci dei partiti prima di erogare loro le tranche di finanziamento pubblico. Solo che la suddetta commissione è stata istituita senza avere risorse per procedere ai controlli, col risultato che al 30 giugno il magistrato contabile Luciano Calamaro, presidente della commissione, ha scritto a Grasso a Boldrini per dire che non c’era trippa per gatti: niente controlli, niente soldi.

Fra i partiti scatta il panico e a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Sergio Boccadutri, ex tesoriere di Sel, folgorato sulla via renziana, titolare della leggina truffa. Che dice il testo passato in fretta e furia in commissione Affari costituzionali e pronto per essere approvato in tempi record dalla Camera? Una bella sanatoria sui rendiconti dei partiti, con fondi assegnati ugualmente, pur in assenza di controlli, i quali vengono rinviati al prossimo anno. In sostanza, non è successo niente, è sempre tutto a posto per i partiti che dimostrano come, quando di mezzo ci sono i loro interessi, le leggi viaggiano a tempi record. Alla faccia del bicameralismo che fa perder tempo.
Calendarizzate il reddito di cittadinaza subito e ridate i soldi ai cittadini italiani invece di continuare ad intascarveli.

La leggina truffa per i soldi ai partitiIl Parlamento riapre le porte dopo un mese di vacanza e qual è il primo, urgentissimo, provvedimento da far approvare all’aula di Montecitorio? Ovviamente l’assegnazione del finanziamento pubblico ai partiti. O meglio, la leggina truffa che aggira un’altra legge truffa.Ricordate il Governo Letta e il suo annuncio di aver abolito i rimborsi elettorali? La chiamammo #leggetruffa, perché il finanziamento sopravviveva, spalmato in 4 anni, continuava a gravare sulle spalle dei cittadini (le donazioni del 2 per mille sono risorse sottratte allo Stato per finire nei forzieri dei partiti) e consentiva alle lobby di prendere pieno controllo dei partiti. Ma, nonostante tutto, sono riusciti a fare di peggio.La #leggetruffa, infatti, prevedeva che una commissione di garanzia verificasse la regolarità dei bilanci dei partiti prima di erogare loro le tranche di finanziamento pubblico. Solo che la suddetta commissione è stata istituita senza avere risorse per procedere ai controlli, col risultato che al 30 giugno il magistrato contabile Luciano Calamaro, presidente della commissione, ha scritto a Grasso a Boldrini per dire che non c’era trippa per gatti: niente controlli, niente soldi.Fra i partiti scatta il panico e a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Sergio Boccadutri, ex tesoriere di Sel, folgorato sulla via renziana, titolare della leggina truffa. Che dice il testo passato in fretta e furia in commissione Affari costituzionali e pronto per essere approvato in tempi record dalla Camera? Una bella sanatoria sui rendiconti dei partiti, con fondi assegnati ugualmente, pur in assenza di controlli, i quali vengono rinviati al prossimo anno. In sostanza, non è successo niente, è sempre tutto a posto per i partiti che dimostrano come, quando di mezzo ci sono i loro interessi, le leggi viaggiano a tempi record. Alla faccia del bicameralismo che fa perder tempo. Calendarizzate il reddito di cittadinaza subito e ridate i soldi ai cittadini italiani invece di continuare ad intascarveli.

Posted by Fabiana Dadone on Mercoledì 9 settembre 2015

I partiti in aula votano la leggina truffa per sanare i mancati rendiconti e controlli dei soldi pubblici erogati ai partiti stessi.

Un mio semplice emendamento proposto: “Avete sanato gli ultimi 2 anni? Almeno votate la proroga (al 31 dicembre 2015) per il termine ormai scaduto (il 15 luglio 2015) per permettere alla commissione di fare il controllo!”

Emendamento BOCCIATO…

Si approva alla Camera la legge Boccadutri (ex tesoriere di Sel, attuale deputato Pd) che dovrebbe aumentare l’organico della Commissione sul controllo della trasparenza del bilancio dei partiti, per permetterle di lavorare in maniera efficace, invece “abbuona” i controlli sui bilanci dei partiti per gli anni 2013 e 2014. Un bel liberi tutti!

Dal ’94 ad oggi i partiti si sono mangiati 2,7 miliardi di euro di denaro pubblico, nonostante nel ’93 oltre il 90%dei cittadini, tramite referendum, avesse detto basta al finanziamento pubblico dei partiti.

Neanche stavolta ce l’hanno fatta a rinunciare ai soldi…

La votazione si conclude con un plebiscito:

Favorevoli Pd, Pdl, Lega Nord, Scelta Civica, Ncd, gruppo misto, fratelli d’italia
Contrari m5s
(Astenuti sel)

Tutti compatti su argomenti importanti per i cittadini.

Si approva alla Camera la legge Boccadutri (ex tesoriere di Sel, attuale deputato Pd) che dovrebbe aumentare l'organico della Commissione sul controllo della trasparenza del bilancio dei partiti, per permetterle di lavorare in maniera efficace, invece "abbuona" i controlli sui bilanci dei partiti per gli anni 2013 e 2014. Un bel liberi tutti!Dal '94 ad oggi i partiti si sono mangiati 2,7 miliardi di euro di denaro pubblico, nonostante nel '93 oltre il 90%dei cittadini, tramite referendum, avesse detto basta al finanziamento pubblico dei partiti.Neanche stavolta ce l'hanno fatta a rinunciare ai soldi…La votazione si conclude con un plebiscito:Favorevoli Pd, Pdl, Lega Nord, Scelta Civica, Ncd, gruppo misto, fratelli d'italiaContrari m5s(Astenuti sel)Tutti compatti su argomenti importanti per i cittadini.

Posted by Fabiana Dadone on Mercoledì 9 settembre 2015

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