La PA a supporto delle imprese per la ripartenza

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Tutelare la vita e la salute è il nostro obiettivo fondamentale, ma dobbiamo difendere, sostenere e promuovere anche l’economia reale, il lavoro e i consumi. Per questo nella “fase 2” la Pubblica amministrazione vedrà ancora il lavoro agile come modalità ordinaria dell’attività, ma per supportare le imprese e erogare i servizi necessari per la ripresa, le amministrazioni potranno organizzarsi per assicurare la rapidità e efficacia nelle procedure e nelle pratiche.

La Pa è uno dei cardini del rilancio e dello sviluppo dell’Italia e garantire la continuità dei servizi, in un frangente così delicato come quello della ripresa delle attività economiche e produttive, ne è la dimostrazione.

Lo Stato non si è mai fermato, non poteva farlo. Ora deve cominciare ad allungare il passo assieme al Paese. Per questo, laddove strettamente necessario, la dirigenza potrà valutare limitati e contingentati rientri di personale in presenza per garantire quei servizi che non sono trattabili o erogabili da remoto e le cui procedure vanno chiuse con più rapidità.

Con la dovuta cautela, l’Italia riprende il suo cammino. Le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di accompagnarla e supportarla.

Link al testo della direttiva n. 3/2020 “Modalità di svolgimento della prestazione lavorativa nell’evolversi della situazione epidemiologica da parte delle pubbliche amministrazioni”.

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