LEVALDIGI – M5S: AEROPORTO PUO’ DAVVERO DECOLLARE?

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L’aeroporto di Cuneo Levaldigi è in grave crisi, una crisi che supera di gran lunga quella media che si registra in altri scali, come ad esempio quello di Torino Caselle. Cosa intende fare il Governo? È ciò che ho chiesto al ministro Delrio in data odierna con una interrogazione in Commissione Trasporti alla Camera.

Ultimo atto della sciagurata storia del Levaldigi sono stati i bagni guasti che hanno arrecato estremo disagio ai passeggeri, messo in imbarazzo gli addetti aeroportuali e creato un danno di immagine rilevante allo scalo e al territorio tutto. Eppure il nostro aeroporto è stato inserito tra quelli di interesse nazionale nell’ultimo Piano nazionale degli aeroporti approvato a fine 2015. Cosa è successo in questi due anni? Sembra proprio nulla, nonostante i ripetuti inviti da parte del territorio a porre attenzione alla prospettiva e al futuro dello scalo cuneese. E mentre la fanfara targata Pd e centristi vari di chi guida il Paese, la Regione e il territorio si gloriava della presunta strategicità dello scalo cuneese, noi siamo ancora in attesa di un piano industriale credibile che dimostri la sostenibilità economica di Levaldigi senza copiosi investimenti pubblici a perdere.

Per queste ragioni è necessario che il Governo nazionale batta un colpo e si avvii subito un tavolo, pubblico, di consultazioni che coinvolga tutti per verificare le effettive capacità e potenzialità del bacino aeroportuale e le reali intenzioni delle istituzioni e del mercato nei confronti dello scalo.

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