Il Ministro Alfano avrà anche ragione a sostenere che con la confisca dei beni la Mafia perde nella partita contro lo Stato, però sicuramente non sono i cittadini a vincere se le condizioni per il riutilizzo dei beni resta un miraggio lontano.
Si tratta di un tesoro enorme che conta circa 15mila immobili e 2mila aziende, molti dei quali ancora bloccati, che quindi non vengono utilizzati né a fini istituzionali né a fini sociali.
Per questo si tratta di una vittoria a metà che non può far essere felice e soddisfatto nessuno perché obiettivo principale del riutilizzo dei beni confiscati alla mafia è quello di dimostrare con i fatti, a ogni singolo cittadino, che la legalità e l’onestà sono più forti del crimine e della disonestà.
E’ evidente che con questi dati alla partita Stato contro Mafia non si può mettere il segno 1 in schedina…