Tra poche ore scadrà il termine per il deposito delle proposte di modifica alla nostra proposta di legge in materia di indennità parlamentare che prevede dimezzamento dello stipendio dei Parlamentari e rimborsi a fronte di rendicontazione.
Questa legge è un terreno scivoloso, soprattutto per la percezione che i cittadini hanno dell’ingordigia degli “Onorevoli”, quindi nessuno in commissione si è sognato di usare toni accesi.
Nella mia memoria però restano due interventi degni di nota che potrei così parafrasare:
1. Lauricella (PD) = se il Parlamento è illegittimo allora non può toccare una materia tanto delicata
2. Gigli (DeS_CD) = il parlamentare fa già tanti sacrifici, non facciamo perdere dignità a questa carica discutendo una legge tanto populista.
Ma in che Paese vivono questi signori?!?
Spero la maggioranza avrà il buon gusto di fare proposte di modifica serie e non il solito emendamento abrogativo di tutti gli articoli. Anche perchè noi siamo la dimostrazione vivente che con metà stipendio e i rimborsi rendicontati si possa svolgere bene il proprio mandato.
Il resto sono solo parole … anzi, è demagogia!
PS: Nel finto clamore mediatico noi ci dimezziamo lo stipendio da deputato e rinunciamo ai soldi forfettari dei rimborsi, rendicontandoli, e restituendo ciò che non spendiamo.
Tutto uguale dal primo giorno a Roma. Non fatevi abbindolare dai finti gossip giornalistici e cercate le fonti senza filtro come #TiRendiConto