Perpetrati disastri ambientali dolosi

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20131025_181550Prosegue in aula la discussione sul decreto terra dei fuochi. La nostra Italia è una terra distrutta dalle emergenze ambientali, che non chiamerei “emergenze” visto che sono state dolosamente ignorate per lunghissimo tempo dalla classe politica. Sarebbe più opportuno chiamarli “perpetrati disastri ambientali dolosi”.

Il sud è distrutto ma il nord certo non è da meno. Vicino alle mie zone ci sono sia l’Acna di Cengio che la Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) che hanno avvelenato tutta l’area circostante.

L’Azienda Coloranti Nazionali e Affini (Acna) di Cengio e la devastazione del fiume Bormida sono la metafora dell’omicidio volontario dell’ambiente per mano dell’uomo. Ne scriveva già Beppe Fenoglio: “Hai mai visto Bormida? Ha l’acqua color del sangue raggrumato, che ti mette freddo nel midollo. Sulle sue rive non cresce più un filo d’erba”.

Poi c’è la Solvay di Spinetta Marengo, divenuta tristemente celebre come “bomba ecologica”. Le falde della zona sono più che inquinate. Il limite di legge ammesso di cromo esavalente, tossico e cancerogeno, è di 5 microgrammi per litro (0,05 milligrammi) –anzi è zero per la salute- a novembre 2007 sono stati riscontrati 288 microgrammi per litro.

E questo è solo per citare due casi.

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