Questa settimana si sono svolte le audizioni del Capo del Dap Tamburino.
Se chiara è stata l’esposizione dei dati sul numero detenuti sottoposti al regime del 41 bis (706 di cui 284 riconducibili alla camorra, 215 a Cosa nostra, 130 alla ‘ndrangheta, 43 alla Sacra Corona Unita) altrettanto non si può dire delle risposte alle domande sulle minacce trapelate di Riina al PM Di Matteo e del “Protocollo Farfalla”.
Riguardo ai rapporti di Riina con altri detenuti all’interno dei cosiddetti gruppi di socialità, Tamburino ha spiegato che questi gruppi “per i detenuti in 41 bis sono di 4 persone, gli abbinamenti vengono fatti dalla direzione generale detenuti, ma viene sempre sentita l’autorità giudiziaria, ed è avvenuto anche per l’abbinamento Lorusso-Riina. Non mi risulta inoltre che Lorusso sia mai stato in abbinamento con il figlio di Riina“.
E ancora “Se sono state disposte delle intercettazioni in un carcere di massima sicurezza, io non lo so ed è giusto che sia così. Non mi risulta che Riina sapesse di essere intercettato, non ho elementi da cui si possa ricavare. È un’ipotesi possibile, forse anche verosimile. Ma dai dati che ho non si può dire“.
Ad altre domande specifiche da noi rivolte sul Protocollo Farfalla ha risposto con gli stessi toni: non so!
Lui insomma nulla sa. Fortuna che è solamente il capo del Dap!