Vi ricordate cosa disse Renzi quando assunse l’incarico di Presidente del Consiglio? “Una riforma al mese”. Immediatamente le riforme costituzionali ed elettorali, subito dopo a marzo il lavoro, ad aprile la riforma della pubblica amministrazione e a maggio il fisco.
Siamo al 10 giugno e neanche una di queste riforme è stata fatta. Anzi, siamo già giunti alla seconda scadenza dichiarata da Renzi.
“Il primo voto sulla riforma del Senato entro il 10 giugno, oppure lascio e vado a casa”.
Invece la riforma del senato è ferma alla fase emendativa in commissione, vincolata inevitabilmente alla legge elettorale Renzi – Berlusconi (anch’essa ferma al Senato).
In effetti da quando si è insediato Renzi col suo Governo di “rottamatori” la stasi legislativa è disarmante. Non si fanno provvedimenti utili per la ripresa economica del Paese, non si fanno leggi sul lavoro, nulla sulle tasse, nulla sulle pensioni, nulla sulla pubblica amministrazione, nella sulla corruzione, nulla sulla precarietà, nulla su nulla.
Noi intanto, in questi pochi mesi, abbiamo fatto una proposta di legge elettorale (discutendola in rete coi cittadini), abbiamo chiesto la calendarizzazione del conflitto di interessi in commissione e dell’abolizione di Equitalia in Aula, abbiamo depositato il pacchetto di proposte contro la corruzione, abbiamo depositato la proposta di abolizione dell’IRAP, siamo pronti a presentare la proposta di abolizione della legge Fornero e oltre a queste abbiamo predisposto circa 200 proposte di legge che sarebbero utilissime per il Paese.
Questo è il Governo degli “slogan”. Ma quanto potrà durare ancora questa vuota propaganda?!?