Rumino Bersani

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Dopo la ruminanza in parlamento sul voto contro il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, oggi esaminiamo la ruminanza dell’opposizione interna PD.
I ruminanti prima ingoiano e poi rigurgitano, quindi rimasticano poi ancora rigurgitano, apparentemente è uno schifo ma sinché succede nelle mucche… ora vi mostrerò che l’opposizione interna del PD funziona nello stesso modo. Se Rumino Bersani alla fine accetta possono ingoiarla tutta tutti questa ennesima trasformazione itinerante del PCI in boia delle speranze di un popolo fantastico.

Al PD verrà riconosciuta, un giorno, questa strabiliante invenzione della falsa opposizione interna. Non c’è nulla di divertente in questo meccanismo perverso ma è perfettamente funzionante. E’ importante che vo lo spieghiamo, casomai vi fosse sfuggito: partiamo dal caso più semplice da spiegare, il caso di “Rumino Bersani”, in arte Piero.

Quasi non si contano le “opposizioni” di Bersani ai progetti della cricca di governo negli ultimi anni. Viene sempre ospitato per lamentarsi nei Talk Show più patinati, lo abbiamo visto brontolare, mentre rigurgitava e ridigeriva le più infami “leggi ad Bancam”! Un processo di “revisione” nel quale molti italiani devono essersi pure identificati, partecipando inteneriti. Il suo volto da Signor Invernizzi, quegli occhi sinceri, ci disorientano. Questa stessa analisi non vorremmo mai scriverla, perché è come colpire Babbo Natale, è vero che non esiste, però si offendono sempre tutti.

Per questo referendum i Mal Di Pancia Farsa coprono uno spettro molto ampio:dal fiele di Massimo Iago D’Alema alle preoccupazioni del Tenero Bersani.

Ma…. se queste voci di dissenso fossero genuine, perché avrebbero un seguito così ampio sui mass media? La divisa che caratterizza il trio monnezza (menomato morale renzie, stupefatta laccata Boschi ed er bruciabaracche Verdini è la censura). Hanno inventato delle modifiche alla costituzione che solo il boia troverebbe vantaggiose. Allora chi le rumina? Così immagino si siano chiesti gli “esperti di comunicazione” berlusconiani del PD.

In fondo è semplice: l’indigestione metaforica davanti le telecamere tocca a Bersani, la bocca buona del gruppo… Bersani che rumina ma non digerisce mai, diverso da D’Alema che odia… ma che ha come arma il semplice rosicamento ad oltranza. Sappiamo che una è farsa, non significa che i partecipanti ne siano consapevoli!

E’ talmente triste questo gioco delle parti che nessuno oserebbe pensarlo come il frutto di una partita a tavolino, eppure è questa la domanda: hanno microchippato Bersani oppure sa quello che fa? Rassicurare gli italiani riguardo la sopportabilità, la decenza della porcata in corso? Se la manda giù lui c’è da fidarsi, come fosse un montanaro esperto di funghi velenosi.

E’ un ruolo tristissimo a ben pensarci, una trasformazione ancora più estrema di quella di Napolitato (da capetto del PCI a sterminatore dei diritti dei lavoratori). Eppure, entrambi pacati, questi finti oppositori interni aspirano il fastidio di molti elettori del PD e lo ruminano, lo digeriscono per loro.

Si pacati, moderati, ma neppure mai seriamente in apprensione… ecco come muoiono le anime! Ruminando e raccogliendo briciole: occhio bovino vuol dire tenerezza, esprime un mite sentimento e vive senza sforzi perché l’erba è sempre li: i soldi degli italiani, la nostra buona fede ed il nostro menefreghismo. Un pezzo importante delle nostre regole se ne sta andando via: non divorato, soltanto ruminato da questi poveri avanzi di finta decenza che, opponendosi per farsa, fanno male per davvero: vi fidate?

Il PD si è costruito una finta opposizione interna per prevenire gli effetti mediatici di quella vera: ce le ruminiamo da soli le nostre porcherie, dateci tempo e finiremo di rovinare l’Italia mentre crepiamo di noia i telespettatori del Talk Show. In fondo… non hanno neppure la preoccupazione di ricordarsi di pagare il canone, è già nella bolletta.

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